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L’intervento ricade nel territorio di Volturara Appula – Prov. di Foggia lungo l’itinerario della S.S.17 var. e riguarda il viadotto Montauro 2 , costituito da un viadotto della lunghezza totale di 238,7 m con 7 campate da 34,4 m di luce , realizzato dalla Cassa del Mezzogiorno nel 1968.
La finalità del progetto, secondo le indicazioni di ANAS, era quella di procedere al miglioramento sismico dell’opera con risanamento strutturale degli impalcati e rinforzo delle sottostrutture, ovvero pile e spalle. Il progetto definitivo ha evidenziato che il costo di tutti gli interventi necessari per avere un miglioramento sismico del comportamento dell’opera avrebbe il budget a disposizione dell’Amministrazione.
Stante questa condizione, è stato necessario condividere con la Stazione Appaltante una fasistica esecutiva degli interventi, che si è basato su un criterio tecnico di prioritarizzazione e su criteri economici di convenienza e fattibilità.
Per la definizione degli interventi di miglioramento sismico è stato fissato l’obiettivo di un miglioramento al 60%, ovvero quello di rendere la struttura esistente in grado di sopportare una accelerazione di picco al suolo (PGA) pari al 60% di quella per cui si progetterebbe una struttura nuova nello stesso luogo.
La valutazione di sicurezza sotto carichi antropici è stata condotta secondo i dettami delle NTC2018 e delle ‘Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti’ emesse dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2020.
La valutazione di vulnerabilità sismica allo stato di fatto è stata condotta mediante analisi dinamica lineare a spettro di risposta, implementata secondo le specifiche delle NTC2018.
Le analisi condotte sono state implementate sulla base dei risultati di una serie esaustiva di indagini sperimentali per la caratterizzazione dei materiali e del terreno, nonché di un rilievo geometrico 3D, che hanno consentito di addivenire, insieme all’attento esame della documentazione progettuale storica, ad un livello di conoscenza accurato dell’opera: questo garantisce un buon livello di affidabilità delle valutazioni condotte.
Gli interventi principali del progetto risultano essere:
Rinforzo a taglio di tutte le travi, gli interventi sui paraghiaia e sulle spalle e muri andatori per eliminare le disgeometrie ed il degrado;
Sostituzione degli appoggi e di taglio dei giunti di soletta sovrapila.
In particolare gli interventi di adeguamento statico e di miglioramento sismico, sono i seguenti:
1. Fasciatura in fibra delle travi nella zona prossima al bulbo;
2. Incamiciatura della spalla lato Campobasso con inserimento di armatura aggiuntiva e solidarizzazione dei muri andatori mediante l’inserimento di barre Dywidag. Rinforzo dei paraghiaia esistenti mediante inserimento di micropali con trave di coronamento collegata ai muri esistenti;
3. Sostituzione degli appoggi di tutte le travi con inserimento di nuovi dispositivi in neoprene armato;
4. Taglio di giunti nelle solette sovrapila realizzate nel progetto del 2021, richiesto dalla sostituzione degli appoggi nello statico progettato, che non prevede catena cinematica e dunque solidarizzazione delle campate.
Progettisti: Ing. Primo Stasi (Etacons), Ing. Filippo Marti (Etacons), Ing. Nicola Petracca (Etacons), Ing. Antonio Coluccia (Etacons), Arch. Lucia Maria Lepore (Etacons), Ing. Antonella Carabellese (ECSD), Ing. Leonardo Dalla Rosa (ECSD).
Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione: Ing. Fabio Nisi (Etacons).